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La clonazione di un disco rigido in Linux può essere uno strumento utile per eseguire il backup dei dati e migrare i sistemi. In questo articolo scoprirai quali sono i passaggi necessari e quali sono gli strumenti più adatti a questo scopo.
Processo di clonazione di un disco rigido su Linux
Il processo di clonazione di un disco rigido in Linux può essere complesso e richiede un’attenta pianificazione ed esecuzione. Quali sono i passaggi particolarmente importanti?
- Innanzitutto è necessario eseguire il backup di tutti i dati importanti. Un backup dei dati più importanti protegge dalla perdita accidentale dei dati, poiché durante la clonazione tutti i dati sul disco rigido di destinazione possono essere sovrascritti.
- Assicurarsi che il disco rigido di destinazione abbia una dimensione almeno pari a quella del disco rigido di origine. Se il disco rigido di destinazione è più piccolo, è necessario ridurre le partizioni e, se necessario, minimizzare lo spazio occupato cancellando i dati non necessari dal disco rigido di origine.
- Selezionare gli strumenti appropriati. È inoltre necessario comprendere i comandi, le opzioni e le precauzioni di sicurezza specifici richiesti per il processo di clonazione.
- È necessario monitorare lo stato di avanzamento della clonazione e prestare attenzione ai messaggi di errore per poter reagire in modo mirato in caso di problemi.
- Al termine del processo di clonazione, è necessario verificare che il disco rigido clonato si avvii correttamente e che tutti i dati siano presenti come previsto. È particolarmente importante verificare che il bootloader sia stato trasferito correttamente o, se necessario, reinstallato.
Strumenti adatti per la clonazione del disco rigido in Linux
Esistono molti strumenti, dalla riga di comando all’interfaccia grafica:
- Lo strumento da riga di comando “dd” è molto flessibile, ma può causare la perdita di dati se la sorgente e la destinazione vengono scambiate accidentalmente. Con l’aggiunta di “status=progress” nel comando è possibile visualizzare lo stato di avanzamento: sudo dd if=/dev/sda of=/dev/sdb bs=4M status=progress
- Clonezilla è uno strumento popolare con un’interfaccia utente testuale ma assistita. È particolarmente adatto per la clonazione di interi dischi rigidi o partizioni e supporta diversi file system e opzioni avanzate come l’adattamento automatico delle partizioni a supporti di destinazione più grandi. Clonezilla può anche essere avviato da una USB live.
- GParted è uno strumento grafico per il partizionamento. La clonazione diretta di interi dischi rigidi richiede solitamente la combinazione con dd da un terminale; GParted serve principalmente per adattare e copiare partizioni, non interi dischi.
- EaseUS Disk Copy e HDClone offrono soluzioni alternative, in parte commerciali, che possono clonare anche file system Linux, ma che spesso devono essere eseguite sotto Windows. Per gli utenti Linux, queste soluzioni sono rilevanti solo se i dischi sono collegati a PC Windows.
- Importante: assicurarsi sempre che lo strumento scelto sia completamente compatibile con i file system utilizzati.
A cosa bisogna prestare attenzione durante la clonazione?
Quando si clona un disco rigido in Linux, è necessario prestare particolare attenzione ad alcuni aspetti per completare con successo il processo.
- Allineamento del disco rigido: un allineamento errato delle partizioni può causare una perdita di prestazioni. Soprattutto gli SSD richiedono un allineamento corretto. Strumenti come GParted o programmi di clonazione specializzati offrono solitamente funzioni adeguate.
- Avviabilità: dopo la clonazione, spesso è necessario reinstallare o riparare il bootloader (ad es. GRUB), in particolare se il disco rigido di destinazione viene utilizzato in un nuovo sistema o se la struttura delle partizioni è stata modificata.
- Errori del disco rigido: prima della clonazione, è necessario verificare la presenza di errori sul disco rigido di origine e, se necessario, ripararli. Alcuni strumenti offrono una funzione di clonazione settore per settore che copia anche i settori difettosi. La clonazione di un disco rigido difettoso dovrebbe essere eseguita solo se non sono possibili altre misure di recupero.
- Compatibilità del file system: assicurarsi che i formati dei file e delle partizioni siano compatibili tra il disco di origine e quello di destinazione. I file system speciali come LUKS per la crittografia richiedono spesso misure aggiuntive prima della clonazione (ad esempio, riduzione preventiva e copia del volume).