Il termine “Noreply” compare spesso nelle email nell’oggetto, come mittente o come parte dell’indirizzo email. Ma cosa significa “No Reply”?
Si tratta di un’email “Noreply”
Le cosiddette e-mail “Noreply” sono messaggi generati automaticamente. Nel caso di indirizzi e-mail di questo tipo, dovreste innanzitutto partire dal presupposto che nessuno leggerà effettivamente la vostra e-mail né tantomeno vi risponderà. L’e-mail “Noreply” è stata inviata solo a titolo informativo.
- “Noreply” deriva dall’inglese e significa semplicemente “nessuna risposta”. Questo serve a chiarire ai clienti che non devono né rispondere né aspettarsi una risposta.
- Le aziende hanno scelto questa strategia per inviare automaticamente newsletter o informazioni ai clienti tramite una mailing list o un bot. Questi indirizzi e-mail servono anche a evitare che i dipendenti e le aziende ricevano spam.
- In una newsletter deve essere presente la possibilità di annullare l’iscrizione. Ciò vale soprattutto se il messaggio è stato scritto tramite un indirizzo e-mail “noreply”.
- Per soddisfare il GDPR e poter comunque rispondere alle richieste di cancellazione e alle domande dei clienti, i gestori di un indirizzo e-mail “noreply” dovrebbero comunque offrire possibilità di contatto nell’e-mail.
- Naturalmente, le persone sono abituate a premere “Rispondi” quando hanno bisogno di ulteriori informazioni. Nell’era dell’intelligenza artificiale, le aziende hanno anche altre possibilità.
- Le aziende stanno quindi iniziando a inserire nei messaggi e-mail dei riferimenti a chatbot che gestiscono i problemi dei clienti e altre richieste, contribuendo così alla soddisfazione dei clienti e risolvendo molte domande.
Quando ricevi e-mail “No Reply”?
Come già accennato, le e-mail “No Reply” sono volutamente progettate in modo tale che il contatto con i destinatari non sia intenzionale e unilaterale.
- L’indirizzo viene spesso utilizzato nelle registrazioni ai siti web o nei moduli di contatto per inviarvi una semplice conferma.
- Anche le newsletter vengono spesso inviate tramite indirizzi noreply, poiché è il mittente che scrive a voi e non viceversa.
- Se desideri contattare il mittente, devi andare sulla sua pagina e cercare assistenza o opzioni di contatto, che potrebbero essere disponibili anche nelle e-mail “No Reply”.
- Spesso l’indirizzo e-mail “[email protected]” non esiste affatto e viene solo indicato come mittente. Pertanto, se provi a rispondere, riceverai un messaggio di mancata consegna.
- Il motivo dell’indirizzo e-mail “No Reply” può risiedere nell’organigramma delle aziende con più reparti: l’ufficio stampa invia la newsletter, ma le richieste di chiarimenti rientrano nelle competenze dell’assistenza o sono destinate al reparto vendite.
- A proposito, capita a molte persone di aver già cliccato su “Rispondi” alle e-mail “Noreply”.
Utilizzare un proprio indirizzo e-mail “No Reply”: ecco come fare
È anche possibile creare indirizzi e-mail “No Reply” personalizzati per registrarsi a concorsi a premi o altri servizi. In questo modo non riceverete e-mail pubblicitarie.
- A tal fine, crea un “indirizzo e-mail temporaneo” su Google, Outlook o Hotmail e utilizzalo solo quando necessario.
- In un programma di posta elettronica come Thunderbird è possibile impostare identità o definire indirizzi di risposta in Outlook, in modo che quando il destinatario della vostra e-mail clicca sul pulsante “Rispondi”, la risposta venga inoltrata a un indirizzo e-mail diverso da quello da cui avete inviato il messaggio.
- In questo modo, invii un messaggio dal tuo normale indirizzo e-mail e il destinatario che clicca su “Rispondi” risponde all’indirizzo e-mail “No Reply”.
- L’unico inconveniente è che guardando l’indirizzo e-mail del mittente è possibile riconoscere chi ha realmente inviato il messaggio.