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Anche se Lightroom è probabilmente lo strumento di elaborazione delle immagini più popolare tra i fotografi, esistono alternative gratuite che, in termini di flusso di lavoro e funzionalità, non hanno nulla da invidiare al programma del leader di mercato Adobe.
Alternative gratuite a Lightroom
Due programmi open source sono completamente gratuiti, ma sono comunque molto apprezzati sia dai fotografi amatoriali che dai professionisti.
- L’abbonamento a Lightroom attualmente più conveniente costa comunque quasi 12 euro al mese e offre 1 TB di spazio di archiviazione cloud. Altrimenti, il programma è disponibile solo in combinazione con altri programmi Adobe, come Photoshop.
- Darktable è completamente gratuito e, a differenza di Lightroom, è disponibile non solo per Windows e MacOS, ma anche per Linux. Chi ha già esperienza con Lightroom troverà l’interfaccia utente di Darktable molto familiare.
- RAW Therapee è anch’esso gratuito e, come suggerisce il nome, è adatto all’elaborazione di file RAW. Il flusso di lavoro qui è leggermente diverso da quello dei programmi convenzionali e all’inizio potrebbe risultare un po’ insolito. In compenso, offre anche funzioni innovative che Lightroom non offre.
Darktable
L’approccio è lo stesso di Lightroom: la modifica delle immagini avviene senza perdita di dati e in modo non distruttivo. Ciò significa che le modifiche vengono documentate in un cosiddetto file XMP. In questo modo, le correzioni vengono applicate solo al momento dell’esportazione, mentre la foto originale rimane invariata.
- Per gli utenti di Lightroom, Darktable non sarà molto diverso. Anche qui l’interfaccia utente è suddivisa in 3 parti. Al centro si ha una panoramica completa di una o più foto, sul lato destro una colonna con tutte le funzioni e sul lato sinistro una colonna con informazioni e metadati relativi alle immagini. Il contenuto di queste tre sezioni varia a seconda della modalità in cui ci si trova.
- Le modalità più importanti sono Darkroom e Lighttable. Quest’ultima è paragonabile alla libreria di Lightroom: qui è possibile importare immagini, ordinarle e aggiungere informazioni. Una funzione che nel programma a pagamento è disponibile solo tramite plug-in è la visualizzazione dei punti di messa a fuoco.
- Come equivalente alla modalità “Develop” di Lightroom, Darktable offre la Darkroom. Questa contiene circa 60 funzioni per l’elaborazione e la correzione delle immagini. Gli strumenti più comuni come luminosità, contrasto, vignettatura o regolazione del colore sono raggruppati e si trovano sul lato destro dell’interfaccia.
- La qualità dell’elaborazione delle immagini non differisce molto da quella del leader di mercato. Tuttavia, l’interfaccia utente e l’esperienza utente sono ancora un po’ instabili. Molte icone sono difficili da riconoscere o accessibili solo tramite scorciatoie, inoltre alcune funzioni sono così dettagliate che possono sembrare un po’ troppo complesse.
- Darktable può sicuramente competere con Lightroom, poiché offre gli stessi strumenti e in alcuni casi anche di più rispetto al numero uno sul mercato. Tuttavia, proprio a causa di questa complessità, Darktable richiede una curva di apprendimento piuttosto ripida, motivo per cui i principianti potrebbero incontrare qualche difficoltà all’inizio.
