“Goonen” o “Gooning” è in lizza per diventare la parola giovanile dell’anno 2025. Il termine descrive originariamente una pratica eccessiva di masturbazione. In senso lato, tuttavia, viene utilizzato anche in un contesto ironico.
Goonen: cosa significa
Ogni anno la casa editrice Langenscheidt elegge la “parola giovanile dell’anno”, rendendo così visibili le tendenze attuali nel linguaggio giovanile. “Goonen” o ‘Gooning’ è un termine particolarmente popolare tra i giovani ed è in lizza per diventare la parola giovanile del 2025.
- “Goon” è una parola inglese che indica in modo dispregiativo una persona goffa o stupida. Nel linguaggio giovanile, tuttavia, “goonen” ha una connotazione diversa, centrale nello slang giovanile del 2025, e sta per masturbazione intensa.
- Da tempo la parola è utilizzata nella sottocultura erotica per descrivere una pratica sessuale eccessiva: l’immersione trance-like, che dura ore, nella masturbazione, solitamente in relazione al consumo di pornografia. La durata è di ore, a volte anche giorni. L’obiettivo è uno stato di trance, una completa perdita di sé nelle immagini, nei suoni e nelle sensazioni sessuali.
- A differenza dell’“edging”, che consiste nel ritardare l’orgasmo per un’esperienza più intensa, il ‘gooning’ implica un isolamento quasi “euforico” dalla realtà e un’immersione nel sovraccarico sensoriale.
- Questa tendenza sessuale può essere un comportamento problematico e potenzialmente assuefacente. Il gooning può essere un segno di consumo eccessivo di pornografia, dipendenza dalla pornografia e abitudini sessuali anomale. Invece di una sessualità sana, può portare a modelli unilaterali con sovrastimolazione, in cui la vicinanza, la relazione di coppia e la vera intimità passano in secondo piano.
- Molti giovani utilizzano il termine “gooning” anche in un altro contesto ironico per descrivere un comportamento esagerato o il “perdersi in qualcosa”. È anche sinonimo di ‘masturbarsi’ o “onanismo”.
Rischi e conseguenze del “gooning”
Per quanto affascinante possa sembrare il termine per alcuni, il “gooning” eccessivo comporta rischi seri. Soprattutto l’intensa concentrazione sulla sessualità e il costante aumento di dopamina provocano conseguenze che possono manifestarsi sia a livello fisico che sociale.
- Sovrastimolazione della dopamina: il consumo eccessivo di pornografia può sollecitare fortemente il sistema di ricompensa nel cervello. A causa del rilascio ripetuto di dopamina, il corpo si abitua agli stimoli, tanto che alcuni ricorrono sempre più spesso a contenuti più estremi. In questi casi, gli esperti parlano di uso problematico, che può sfociare in un comportamento di dipendenza.
- Rapporto malsano con la sessualità: oltre alla dipendenza dalla dopamina, gli esperti e la stessa casa editrice Langenscheidt mettono in guardia dallo sviluppo di un rapporto malsano con la sessualità. Una possibile conseguenza potrebbe essere la dipendenza dal sesso.
- Realtà distorta: la concentrazione simile a una trance può portare a mettere in secondo piano bisogni reali come il sonno, l’alimentazione o la vicinanza fisica. Le persone colpite perdono così facilmente il contatto con la routine quotidiana.
- Perdita di contatti sociali: chi trascorre molto tempo con Goonen spesso si ritira dalla vita sociale. Le amicizie, le relazioni o gli hobby possono essere trascurati, il che a lungo termine porta all’isolamento.
- Stress psicologico: oltre a sentimenti di colpa o vergogna, le persone colpite riferiscono anche di una diminuzione della motivazione e di apatia. Invece di rilassarsi, a lungo andare si crea un circolo vizioso di pressione, insicurezza e ulteriore consumo.
Esempi dal linguaggio quotidiano dei giovani
Il termine “Goonen” dimostra quanto possa essere flessibile il linguaggio giovanile: da parola ironica di tendenza nelle comunità online a significato originariamente chiaramente sessualizzato e serio. Affinché i lettori possano classificare correttamente il termine, il contesto è fondamentale e si raccomanda un uso responsabile del linguaggio.
- Significato originario (serio): “Goonen” indica una pratica sessuale eccessiva con possibili rischi quali sovrastimolazione della dopamina, fuga dalla realtà e isolamento sociale.
- Uso quotidiano/in rete (ironico): Nel fandom, nei giochi o nei meme, “goonen” significa spesso esagerare con l’entusiasmo o perdersi in qualcosa.
- Tipico della piattaforma (TikTok/Shorts): i video di reazione e le sezioni dei commenti utilizzano “am Goonen” per indicare l’eccitazione collettiva/l’entusiasmo esagerato.
- Importante: il significato primario rimane sessuale, l’uso informale dipende dal contesto. È importante essere consapevoli che un uso irriflessivo e ironico può banalizzare la pratica, normalizzare contenuti problematici e nascondere i rischi.
Cambiamento linguistico, cultura giovanile e responsabilità
Il linguaggio giovanile è dinamico e vive di creatività, provocazione e continua reinvenzione. Termini come “goonen” dimostrano quanto velocemente le parole provenienti da culture di nicchia entrino nel mainstream e acquisiscano nuovi significati. In questo contesto, gli aspetti positivi dello sviluppo linguistico si scontrano con la necessità di un uso consapevole.
- Creatività e appartenenza al gruppo: i giovani utilizzano i nuovi termini in modo giocoso per esprimersi, distinguersi gli uni dagli altri e creare comunità.
- Cambiamento di significato: “Goonen” mostra come un termine originariamente ben definito venga trasferito in altri contesti, ad esempio come espressione ironica per indicare l’esagerazione o il “perdersi”.
- Serietà originaria: Allo stesso tempo, “goonen” continua a indicare una pratica sessuale eccessiva che comporta dei rischi. Questa dimensione non deve essere ignorata.
- Rilevanza per la cultura giovanile: Essendo una parola appariscente e provocatoria, “goonen” è particolarmente adatta ai social media per attirare l’attenzione e influenzare le tendenze.
- Uso responsabile: l’uso creativo è un segno di dinamismo linguistico, ma dovrebbe sempre rimanere riflessivo. Solo così è possibile evitare malintesi e non banalizzare contenuti problematici.
