17
Una piscina in giardino è un vero fiore all’occhiello, ma spesso l’acqua è troppo fredda per godersi un bagno rilassante. Esistono però diverse possibilità per riscaldarla in modo efficace. Sono disponibili soluzioni fai da te economiche e sistemi di riscaldamento professionali.
Riscaldare l’acqua della piscina con il sole e una copertura
Quando si riscalda l’acqua della piscina, un uso intelligente dello spazio e un isolamento coerente ripagano rapidamente.
- Dimensionare correttamente gli assorbitori solari: installate collettori a tappeto o a tubi la cui superficie corrisponda almeno alla metà, meglio se ai tre quarti della superficie dell’acqua; in questo modo, in una giornata limpida di giugno, l’impianto trasferisce fino a 0,6 kWh di calore per metro quadrato. Montare gli elementi con un’inclinazione di 25-35° verso sud, posare i tubi con un diametro interno di 32 mm e collegare un bypass a tre vie in modo che i sensori convoglino l’acqua sul tetto solo quando il ritorno è più freddo di oltre 3 K (Kelvin).
- Telo solare + tappetino solare come duo termico: combinate un telo a bolle da 400 µm con l’assorbitore: durante il giorno il tappetino assorbe le radiazioni e invia fino a 5 K nel circuito, mentre di notte il telo galleggiante trattiene fino al 95% di questa energia nella vasca, riducendo drasticamente l’evaporazione. È quindi sufficiente un breve ciclo di filtraggio al mattino per distribuire in modo omogeneo l’acqua riscaldata.
- Utilizzare la copertura in modo coerente: dopo il bagno, arrotolare immediatamente il telo e riporlo sull’acqua. Un robusto avvolgitore manuale o solare facilita la gestione quotidiana e, grazie agli stabilizzatori UV, il telo dura da quattro a cinque stagioni. In caso di vento superiore a 25 km/h, delle cinghie di tensionamento fissano il bordo per evitare che l’aria fredda penetri sotto il telo.
- Adattare il funzionamento della pompa al sole: tra le 11 e le 16, impostare la pompa filtro a velocità variabile su una velocità bassa (circa 1000 giri/min). La portata più lenta è sufficiente per alimentare l’assorbitore, consente di risparmiare fino al 60% di energia elettrica rispetto al pieno carico e riduce il rumore.
- Sfiatare il collettore in primavera: aprire brevemente il collettore superiore fino a quando l’acqua fuoriesce senza bolle. L’aria intrappolata ridurrebbe il passaggio del calore e creerebbe punti caldi che causano l’invecchiamento della plastica.
- Installare una protezione dal vento: montare una parete in policarbonato alta 1,6 m sul lato esposto alle intemperie. Già con 5 km/h di vento in meno, le perdite convettive si dimezzano e l’acqua non si raffredda quasi più durante la notte.
Tecnologia per una temperatura costante
Un sistema di riscaldamento indipendente dalle condizioni atmosferiche integra il calore solare e mantiene stabile la piscina nelle settimane più fredde.
- Scegliere una pompa di calore adatta al volume della piscina: calcolare circa 5 BTU (British Thermal Unit) per litro d’acqua; una piscina di 40 m³ richiede quindi circa 200 000 BTU ≈ 12 kW di potenza termica. In pratica, i produttori di pompe di calore per piscine indicano la potenza termica in BTU all’ora (BTU/h).
- Assicurarsi che il produttore indichi chiaramente il volume massimo, altrimenti la pompa funzionerà a lungo e in modo inefficiente. Le pompe di calore funzionano in modo più efficiente quando la temperatura dell’aria è superiore a 20 °C; è quindi preferibile pianificarne il funzionamento durante il giorno e collegare il regolatore alla copertura della piscina.
- Utilizzare modelli Heat-Cool per l’estate: gli apparecchi reversibili invertono il ciclo di raffreddamento e abbassano la temperatura dell’acqua nelle giornate calde. Questo allevia la pelle dei bambini e previene la formazione di alghe a una temperatura dell’acqua di 30 °C.
- Riscaldamento elettrico per piscine di piccole dimensioni: uno scaldacqua istantaneo da 3 kW ha un costo di acquisto contenuto, ma consuma esattamente 3 kWh di elettricità all’ora; a 0,30 € /kWh, il costo orario è di 0,90 €. Pertanto, l’apparecchio è particolarmente indicato per piscine temporanee fino a circa 10 m³, che vengono riscaldate solo nei fine settimana.
- Collegare lo scambiatore di calore all’impianto di riscaldamento domestico: uno scambiatore di calore a piastre in acciaio inox trasferisce l’energia dalla pompa di calore a gas, gasolio o aria dell’edificio. Collegare il lato primario con una temperatura di mandata di 60 °C, una guarnizione a colla istantanea e una pompa di circolazione dedicata; lo scambiatore fornisce quindi circa 2 K in più all’ora con 40 m³ di acqua.
- La copertura consente di risparmiare energia e prodotti chimici: il telone non solo riduce la dispersione di calore, ma anche l’evaporazione fino al 95%. In questo modo l’acqua rimane più a lungo nella vasca, non è più necessario rabboccare con acqua fresca e aggiungere sale ai prodotti chimici; si riducono così sia i costi di esercizio che quelli di riscaldamento.
- Isolare successivamente il rivestimento della vasca: se dovete comunque aprire il terreno intorno alla piscina, incollate pannelli XPS da 50 mm all’esterno delle pareti e del fondo. L’isolamento supplementare riduce notevolmente i tempi di riscaldamento e il tempo di funzionamento della fonte di calore.