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Cosa fa un neurologo non è chiaro a tutti. Se stai pensando di diventare un neurologo, dovresti sapere cosa c’è dietro la descrizione del lavoro. Le principali aree di responsabilità riguardano il cervello umano e il sistema nervoso.
Cosa fa un neurologo? Le cose più importanti a colpo d’occhio
I pazienti di un neurologo soffrono di malattie fisiche e/o mentali. La diagnosi coinvolge aree del cervello o del sistema nervoso. Il percorso per completare una residenza è lungo.
- Chi vuole lavorare come neurologo deve prima completare una laurea in medicina. La durata della laurea è solitamente di 12 semestri. In seguito, gli studenti interessati iniziano il programma di formazione specialistica di 5 anni.
- In neurologia, i pazienti con quadri clinici come l’epilessia, la depressione, i disturbi d’ansia, la schizofrenia, l’emicrania o il morbo di Parkinson sono trattati. L’obiettivo è quello di fare una diagnosi e/o alleviare la sofferenza delle persone colpite con il giusto dosaggio di farmaci.
- La diagnosi dei risultati neurologici inizia con un’anamnesi dettagliata del paziente. Qui, la storia della persona colpita viene trattata in modo intensivo.
- Nel corso successivo si esaminano i riflessi e l’andatura. Questo è seguito dall’esame delle vie nervose, del sistema motorio, della funzione cardiaca e dei nervi cranici. Si valuta anche lo stato cognitivo e mentale del paziente.
- Dopo la valutazione esterna, il neurologo spesso ordina esami come: un campione di sangue, un campione di urina, un’ecografia, un’elettrocardiografia, un’elettromiografia, una tomografia al computer o una risonanza magnetica. Questi esami servono a chiarire intensamente una diagnosi.
- Una volta che la diagnosi è stata stabilita, la necessità di un piano di medicazione viene discussa con la persona interessata. I riferimenti a specialisti come psicoterapeuti o fisioterapisti seguono secondo necessità.
