ChatGPT e plagio: a cosa fare attenzione

by Flo

Grazie alle sue innumerevoli possibilità di applicazione, ChatGPT vi invoglia a generare testi. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non plagiare.

ChatGPT e il plagio – come evitare il plagio

Grazie alla grande quantità di dati a cui ChatGPT può accedere, il chatbot è adatto a generare rapidamente testi di ogni tipo. Proprio come nel caso di ChatGPT e della privacy, ci sono alcune cose da tenere a mente quando si fa un prompt per evitare il plagio.

  • Particolarmente in un contesto accademico, è essenziale che voi, in quanto autori, citiate sempre correttamente tutte le fonti utilizzate per creare i testi che inviate. Per garantire ciò, dovreste anche comporre e citare sempre i testi stessi.
  • I testi generati da ChatGPT utilizzano i dati forniti all’intelligenza artificiale. Quindi, se chiedete a ChatGPT di scrivere un testo scientifico su un certo argomento, potete scrivere nel prompt che il bot includerà tutte le fonti utilizzate. In questo modo, potrete controllare le fonti e il testo che avete scritto.
  • È inoltre importante sapere che il set di dati a cui ChatGPT accede dura solo fino al 2021 e che il bot non può accedere a Internet. Pertanto, i dati e le informazioni a cui il bot può accedere sono limitati. È possibile verificarlo facilmente chiedendo al bot gli eventi del 2022 o del 2023.
  • È molto più sensato utilizzare il bot come fonte di ispirazione o come strumento di ricerca. Ad esempio, chiedete al bot di fornirvi un elenco di opere pubblicate su un determinato argomento. In questo modo avrete una solida base di articoli già scritti che potrete utilizzare come base per le vostre ricerche.

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